Futuro Aeroporti Puglia e Aqp, positivo l'incontro tra sindacati e Regione

Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia: si tratta a nostro avviso di due assets industriali fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio

Giudizio positivo della Cgil Puglia all'incontro avuto questa mattina con la Regione su due assets importanti per il sindacato nello sviluppo del territorio, ovvero Aeroporti di Puglia e Acquedotto Pugliese. All'incontro – chiesto insieme a Cisl e Uil e alle categorie di riferimento – hanno partecipato l’Assessore ai Trasporti, Giannini, e il capo di gabinetto del presidente Emiliano, Stefanazzi. Su Aeroporti di Puglia la Regione ha smentito ogni ipotesi di joint venture con altre società, spiegando che si è trattato di uno studio di fattibilità che non ha avuto seguito.

L’obiettivo che condividiamo, spiega il Segretario Generale Cgil Puglia Pino Gesmundo, è quello di fare di Aeroporti di Puglia uno strumento al servizio delle politiche di sviluppo della Regione, investendo risorse e allargando l’offerta e i servizi tramite accordi anche con nuovi vettori. Si punta anche sugli scali di Foggia e Grottaglie oltre che Bari e Brindisi e ad attivare dal capoluogo di regione anche collegamenti intercontinentali”. Per quel che riguarda Aqp, “a fronte delle preoccupazioni espresse circa la scadenza delle concessioni a fine 2018, e la necessità di lavorare sulle prospettive future per tempo, dalla Regione è arrivato in primis il riconoscimento al valore delle relazioni sindacali. Con una normativa in definizione abbiamo ottenuto l'impegno a un confronto costante e già il 3 maggio terremo un incontro con l’Autorità idrica Puglia, Aqp e Regione per entrare nel merito delle proposte. Anche in questo caso si è condivisa la visione di un ruolo strategico che questa grande azienda a carattere industriale e pubblico può e deve svolgere nel territorio. Occorre mettere in campo soluzioni con da subito coinvolgendo pienamente i lavoratori che oggi guardano preoccupati al futuro. Occorre evitare che tempi e percorsi tecnici possano pregiudicare le operazioni che saranno decise.

Per quanto ci riguarda - conclude Gesmundo - il ruolo pubblico di Aqp non può e non deve essere messo in discussione e ogni decisione deve essere assunta senza prescindere da efficienza ed economicità del servizio, oltre che del mantenimento dei livelli occupazionali dell’Ente. Va recuperato quel ritardo che rischia di far pregiudicare e precipitare l’Ente in una condizione di incertezza di prospettiva”.