Il grido della Puglia: fermare il genocidio in Palestina

Manifestazioni in ogni provincia nel giorno della mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil, di sostegno alla Global Sumud Flotilla e per chiedere il cessato il fuoco a Gaza

“Una Puglia bellissima, solidale, resistente, vicina al popolo palestinese, che reclama di fermare il genocidio, che chiede pace, rispetto dei diritti umani e internazionali. Una Puglia da sempre terra di dialogo tra culture, di pace e pacifisti, di accoglienza e solidarietà attiva”.

Così la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, commenta le manifestazioni che si sono svolte in ogni provincia oggi nel giorno della mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil e alla quale hanno partecipato associazioni, movimenti, partiti, cittadine e cittadini.

“La Palestina non è lontana, parla a tutti noi, dobbiamo essere consapevoli di questo, perché rischia di essere un paradigma di non ritorno. Rischia di diventare normale il ricorso alla guerra, la violazione di ogni diritto umanitario, della sacralità della vita umana, quale elemento ordinatore della politica, dell'economia, del conflitto e di gestione del potere”, ha detto la segretaria intervengo alla manifestazione che si è tenuta a Bari. “C'è un popolo vessato e oppresso. Ci sono milioni di civili tra cui tantissimi bambini che non sono solo morti, ma che vengono uccisi ogni giorno. Per questo sosteniamo gesti concreti di solidarietà e mutuo aiuto come quello della Global Sumud Flotilla. Sapete cosa significa Sumud ? è una parola araba che vuol dire Resistenza”.

Bucci ha ricordato come “dobbiamo sentirci tutte e tutti orgogliosi di essere Pugliesi, di vivere in una Regione, la nostra, che per prima, e con grande coraggio, ha sospeso ogni rapporto economico e commerciale con Israele”.

“Manifestare per la Palestina significa riaffermare il valore della pace, del dialogo tra popoli e culture, contro ogni politica di riarmo. Per questo chiediamo al nostro Governo di schierarsi nettamente, interrompendo ogni fornitura di armi a Israele, di spendere parole nette di condanna e garantire l’inviolabilità dei nostri connazionali imbarcati sulla Flotilla e dei tanti aiuti raccolti dal popolo italiano per i civili palestinesi”.