Sciopero per Gaza e la Flotilla, oltre 20mila persone nelle piazze pugliesi

Il commento della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci

20mila persone nelle piazze pugliesi dello sciopero generale testimoniano la sensibilità e l’attenzione del mondo del lavoro e della società civile verso la tragedia del popolo palestinese e il sostegno alla missione della Global Sumud Flotilla.

L’adesione allo sciopero comporta un sacrificio economico e nessun week end lungo: la premier evidentemente non conosce il mondo del lavoro ma andate a dirlo ai sanitari o a chi opera nel commercio se domani e domenica non saranno ai loro posti di lavoro. Questa bassa propaganda per attaccare un presidio di democrazia quel è da sempre il mondo del lavoro, il sindacato, soprattutto per mascherare l’indegno sostegno al governo genocida di Netanyahu, con cui si prosegue nel commercializzare armi e tecnologie di morte.

A Gaza sta morendo umanità, si stanno violando norme e risoluzioni internazionali. Quando viene meno il rispetto di leggi da parte degli Stati la stessa democrazia è a rischio. Noi contestiamo la mancata difesa dei lavoratori e lavoratrici imbarcati sulla flotilla, arrestati su barche italiane in acque internazionali. Tutto in spregio alla nostra costituzione che richiama il ripudio della guerra e la solidarietà tra popoli.

Oggi leggiamo che gli investimenti per la difesa nel prossimo triennio ammonteranno a 12 miliardi. Non è questa la strada per la pace, serve la politica, serve la diplomazia. Dall’Ucraina al medio oriente. Le risorse per le armi saranno risorse tolte, come già accade, al welfare, alla sanità, all’istruzione, alle pensioni, agli investimenti per lo sviluppo e il lavoro, all’aumento dei salari, agli enti locali. Contro questa politica, al servizio di poche lobby di potere economico e industriale, noi ci opponiamo. Oggi in piazza per il diritto alla vita e alla libertà dei palestinesi, ma la mobilitazione prosegue, per politiche totalmente diverse che mettano al centro le persone, i loro diritti, la qualità della loro vita.

Diamo a tutti appuntamento a Roma già il prossimo 25 ottobre, per una manifestazione nazionale utile a lanciare e sostenere le nostre richieste al Governo rispetto alla prossima manovra economica, mantenendo sempre alta l’attenzione su Gaza.