Sentenza precari della Corte Europea, 16mila i lavoratori interessati in Puglia

Nell’udienza di oggi, 26 novembre, la Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo ha dichiarato che i precari italiani della Scuola con più di 36 mesi di servizio hanno diritto alla stabilizzazione, dando ragione alla FLC CGIL che ha portato avanti con determinazione questa vertenza fin dal 2010.

 

In Puglia sono circa 13.000 i docenti inseriti  in Graduatorie ad Esaurimento e all’incirca 3.000 le unità di personale ATA in Graduatorie Permanenti, senza dimenticare le centinaia di ricorsi avviati nei comparti dell’Università e della Ricerca; a fronte di questi numeri è importante sottolineare che la FLC CGIL ha promosso più di un migliaio di ricorsi a livello regionale; si aprono così, per i ricorrenti, le porte dell’assunzione a tempo indeterminato, grazie alla tenacia di un sindacato che è sempre stato al fianco di tutti i lavoratori, in ogni comparto della conoscenza, sia pubblico che privato, con contratto a tempo indeterminato oppure atipico.

 

Come avevamo preannunciato, le 150.000 immissioni in ruolo di soli docenti, previste dal Governo nel piano “La Buona Scuola” non erano che il tentativo di correre ai ripari presagendo l’esito, scontato, della sentenza. Ad ogni buon grado, in quel conteggio manca tutto il personale ATA, insieme a quanti avessero maturato il requisito dei 36 mesi di servizio, pur non essendo in Graduatoria.

 

Ancora una volta, un motivo in più per aderire allo sciopero unitario CGIL e UIL del 12 dicembre.